Fare vino, allevare piante con amore e passione…

Chi avrebbe mai detto che colui che par anni ha fatto della propria voce il suo “mestiere” preferito sarebbe, un giorno, diventato un AgroDeejay in Sardegna…? Ma se torni alle radici capisci perchè suo cognato, ironicamente ma non troppo, dirà:”E’ stato facile per un terrone tornare alla terra…” viste le origini calabresi. Buffo pensarci ma è così.

Correva l’anno 2008: “Max Borrelli dalla consolle alla zappa”, recitava il titolo di un articolo su un quotidiano di Varese. Sono passati 11 anni e l’azienda è passata di mano, largo ai giovani con tante belle storie ancora da raccontare.

Siamo un’azienda giovane, pur avendo un decennio alle spalle fatto di tante esperienze nuove, ma consapevoli che la vendemmia migliore, quella modello “un’ottima annata”, debba ancora arrivare attraverso la ricerca del prodotto migliore e di un vino nella sua autenticità. Quella purezza nella quale prima Max e poi Federico e Benedetta, credono ciecamente.

In un mondo, quello del vino, fatto spesso di profumi e packaging più che di contenuto…Un vino autentico!